martedì 18 marzo 2014

Presentato al CASD il volume Prospettive 2014 del CeMiSS. L'ammiraglio Binelli Mantelli illustra la leadership militare nel contesto attuale

di Monica Palermo



Roma, 18 marzo 2014 - Presso il Centro Alti Studi per la Difesa, è stato presentato il volume Prospettive 2014 del Centro Militare di Studi Strategici (CeMiSS), opera che individua nuove opportunità e crisi in un sistema internazionale sempre più complesso con riferimento al breve-medio periodo.



L'ammiraglio di squadra Rinaldo Veri, presidente del CASD e il generale D. Nicola Gelao, direttore del CeMiSS, hanno introdotto la tavola rotonda, moderata dalla giornalista RAITg1 Barbara Carfagna a cui hanno preso parte: Alessandro Politi, analista politico e strategico, Paolo Quercia, direttore del CENASS (Center for Near Abroad Strategic Studies), Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies e della ricerca sul Medio Oriente e Golfo Persico e Marco Massoni, direttore di Ricerca per l’Africa al CeMiSS.


La presentazione del volume “Prospettive 2014”, è stato anche un momento di confronto e di discussione sulle principali questioni geopolitiche che stanno caratterizzando il nostro pianeta, individuando le linee di tendenza con cui si dovranno confrontare i decisori nazionali ed internazionali.


La presentazione si è articolata in una panoramica generale sull’anno che si è appena concluso e sugli eventi relativi ai primi mesi del 2014. Successivamente, nel vasto panorama dei mutamenti in atto, sono state analizzate alcune aree e questioni di interesse per il nostro Paese (Balcani, Iran e Africa Centrale), cogliendo gli elementi maggiormente caratterizzanti delle crisi in atto o potenziali, con una visione prospettica e pragmatica sullo sviluppo degli eventi.


Erano presenti quasi tutti i collaboratori del CeMiSS che, nel corso del 2013, hanno contribuito al monitoraggio strategico degli eventi e alla stesura del volume. All’evento hanno partecipato rappresentanti del mondo istituzionale, accademico, diplomatico e militare nonché un nutrito gruppo di studiosi e ricercatori con cui il CeMiSS normalmente si confronta e collabora.



Al termine della presentazione è intervenuto il capo di stato maggiore della Difesa, ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, che ha illustrato come si pone la leadership militare nel contesto attuale: "La gerarchia militare ha un senso perché noi dobbiamo, e siamo obbligati in certi casi, a richiedere al nostro personale sacrifici che altre organizzazioni non chiedono. Quindi la gerarchia militare, a prescindere dalle scelte... è fondamentale per non disperdere le responsabilità. Oggi noi, in questo paese..., vediamo una progressiva dispersione della linea chiara di responsabilità, che per noi è comando. Il comando vuol dire avere i mezzi, gli uomini, ma soprattutto sapersi assumere le responsabilità. Se questo non avviene allora è vero che bisogna cambiare la leadership. I militari sono i primi che hanno cominciato a parlare di leadership, in tempi non sospetti, in cui si parlava di managerialtà. Managerialità significa saper gestire, la leadership significa avere una visione, sapersi far seguire - e conclude dicendo che - è chiaro che se interventi legislativi, finanziari, economici portano ad annacquare il senso della gerarchia militare, le Forze Armate perdono le loro capacità fondamentali."


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Foto: Ph. Monica Palermo

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