lunedì 30 dicembre 2013

Granatieri di Sardegna: azione di sostegno e patrocinio nella "terra dei cedri"

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“Shama (Libano), 30 dicembre 2013. Sabato scorso, nell’ambito della celebrazione del venticinquesimo anniversario della fondazione dell’Associazione Scout Al Jarrah, il Comandante del Settore Ovest del Libano del Sud su base Brigata Granatieri di Sardegna - Generale di Brigata Maurizio Riccò, autorità locali e religiose libanesi ed altri rappresentanti dei caschi blu italiani sono stati ospiti presso il Centro Culturale Bassel El Assad di Tiro.
L’Associazione, che in tale situazione ha ringraziato il contingente italiano per la consolidata azione di sostegno e patrocinio, è un Ente senza scopo di lucro che opera nel Libano del Sud negli ambiti della tutela della maternità, dell’infanzia e dell’ambiente, nella prevenzione sanitaria e nella riforestazione del territorio.
A margine dell’evento, i piccoli scout della terra dei cedri insieme ai militari del contingente nazionale hanno condiviso un intenso momento di gioia e di allegria con l’esibizione corale dei giovani scout in uno spettacolo realizzato da una compagnia teatrale libanese, al termine del quale sono stati premiati dalle autorità presenti.


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Fonte:
 contingente italiano in Libano, su base Granatieri di Sardegna
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

domenica 29 dicembre 2013

Buon anno ai Granatieri di Sardegna impegnati in Libano

buon 2014 granatieri

militarynewsfromitaly augura un Buon Anno a tutti gli uomini della Brigata Granatieri di Sardegna, alla Joint Task Force Lebanon e al comandante Generale Maurizio Riccò.
Inseriamo un link in cui gli uomini dell'Associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia (ANPd'I), Folgore, facevano  i loro "migliori auguri per un futuro ricco di soddisfazioni", a proposito del passaggio del comando della Brigata Granatieri di Sardegna tra il generale di brigata Massimo Scala e il generale di brigata Maurizio Riccò.
Che sia di buon auspicio per il 2014.


http://www.anpdiroma.it/anpdi-roma-eventi-manifestazioni/217-passaggio-del-comando-della-brigata-.html

Buon 2014

buon 2014MNfI

militarynewsfromitaly
augura un buon anno a tutti i lettori,
ai militari in Patria e all'estero e alle loro famiglie
Happy new year!!!!!

giovedì 26 dicembre 2013

Il Generale di Brigata Maurizio Riccò visita i contingenti del Settore Ovest del Libano del Sud


Shama (Libano), 26 dicembre 2013 - Il Comandante della JTFL (Joint Task Force Lebanon), su base Brigata "Granatieri di Sardegna", Generale di Brigata Maurizio Riccò, ha fatto visita ai contingenti che operano nell’ambito del Settore Ovest del Libano del Sud.
L’occasione è stata propizia, oltre che per formulare gli auguri per le festività natalizie alle diverse nazioni che operano nell’area di operazioni (Slovenia, Repubblica di Corea, Ghana, Malesia, Finlandia, Irlanda, Brunei e Tanzania), anche per tracciare un primo bilancio sulle numerose attività svolte, da quelle operative condotte in coordinazione con le diverse unità a quelle in concorso con le LAF (Lebanese Armed Forces) fino a quelle in supporto alla popolazione locale.
Il Generale Riccò, ha inoltre ricordato a tutti i soldati del Settore Ovest, che operano lungo la Blue Line anche in questo periodo, la volontà, nell’immediato futuro, di incrementare gli aspetti “jointness” non solo con le LAF ma anche quelli delle forze di tutto il Settore.










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 contingente italiano in Libano, su base Granatieri di Sardegna
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

mercoledì 25 dicembre 2013

Il Ministro della Difesa visita il contingente italiano in Libano

[caption id="attachment_93" align="aligncenter" width="490"] Il Generale Maurizio Riccò accoglie con una stretta di mano il Ministro della Difesa Mario Mauro[/caption]

Shama (Libano) 25 dicembre 2013 - “Il Ministro della Difesa, Sen. Prof. Mario Mauro, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, oggi ha visitato il contingente italiano in Libano, su base Brigata Granatieri di Sardegna, accolto dal Comandante del Settore Ovest, Generale di Brigata Maurizio Riccò. L’occasione è stata propizia oltre che per tracciare, alla presenza del Comandante di UNIFIL, Generale di Divisione Paolo Serra, un punto di situazione sulle numerose attività svolte dal nostro contingente anche in stretto coordinamento con le forze armate libanesi. L’opera assidua dei militari italiani condotta anche a supporto della popolazione e delle municipalità locali, contribuisce a mantenere e ad accrescere la stabilità e la sicurezza nel sud del Libano.




[caption id="attachment_95" align="aligncenter" width="490"]Il Ministro della Difesa Mario Mauro e Capo di Stato Maggiore della Difesa Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli con alcuni uomini del contingente Il Ministro della Difesa Mario Mauro e il Capo di Stato Maggiore della Difesa
Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli con alcuni uomini del contingente[/caption]

[caption id="attachment_97" align="aligncenter" width="490"]Il Generale Maurizio Riccò e il Ministro della Difesa Mario Mauro Il Generale Maurizio Riccò e il Ministro della Difesa Mario Mauro[/caption]

[caption id="attachment_98" align="aligncenter" width="490"]Il Generale Maurizio Riccò stringe la mano all'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli dopo averlo omaggiato dello stemma della Brigata dei Granatieri di Sardegna Il Generale Maurizio Riccò stringe la mano all'Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli dopo averlo omaggiato dello stemma della Brigata dei Granatieri di Sardegna[/caption]

[caption id="attachment_94" align="aligncenter" width="490"]Conferenza degli uomini del contingente italiano Conferenza degli uomini del contingente italiano in Libano[/caption]

[caption id="attachment_96" align="aligncenter" width="490"] Il Ministro Mario Mauro in videoconferenza con i fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, per gli auguri di Natale.[/caption]

Il Ministro della Difesa, dopo aver fatto visita ai caschi blu nazionali nella base avanzata 1-31, dislocata lungo la Blue Line, dove opera una Task Force di manovra (ITALBATT), su base 1° Reggimento Granatieri di Sardegna, rinforzato da uno squadrone del Reggimento Lancieri di Montebello (8°), ha formulato gli auguri per le festività, ha voluto rimarcare nel suo discorso l’importanza del contingente italiano che, insieme ad altre 8 nazioni, è considerato la principale forza di stabilizzazione del Settore Ovest e ha affermato che “chi si assume la responsabilità di interporsi tra due fazioni, come fanno i nostri contingenti, diventa la discriminante tra la pace e la guerra”.
Durante gli incontri svolti a margine della visita, le numerosi autorità civili, militari e religiose libanesi intervenute, hanno manifestato al Ministro della Difesa il loro convinto apprezzamento per l’eccellente generoso operato del contingente nazionale e sottolineato l’importanza della presenza in Libano, anche per il futuro, dei caschi blu italiani.
Infine, durante la visita il Ministro Mauro si è collegato in videoconferenza con i fucilieri di Marina, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ai quali ha formulato gli auguri di Natale, auspicando un rientro in Italia al più presto.”


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 contingente italiano in Libano, su base Granatieri di Sardegna
Foto: © Granatieri di Sardegna

martedì 24 dicembre 2013

Premio di Giornalismo Internazionale “Capitano Massimo Ficuciello”

da Comunicato Stampa SMD


Il 14 gennaio 2014, alle ore 17.30, presso la Sala del Trono a Palazzo Barberini in Roma (Circolo Ufficiali delle Forze Armate), avrà luogo la cerimonia di consegna del Premio di Giornalismo Internazionale “Capitano Massimo Ficuciello”, riconoscimento giunto alla sua sesta edizione e tributato ad Ufficiali delle Forze Armate particolarmente distintisi nel settore della Pubblica Informazione.


Presenzieranno all’evento alte personalità del mondo militare, civile ed accademico. Consegnerà il Premio il Generale di Corpo d’Armata Alberto Ficuciello, padre del Capitano Caduto a Nassiriya alla cui memoria il premio è intitolato.


La premiazione avverrà in occasione dell’inaugurazione dell’8° Programma di Giornalismo Internazionale organizzato dall’Institute for Global Studies (IGS) in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa (SMD). Il Corso, aperto a frequentatori civili e militari, è specificatamente dedicato a coloro che intendono acquisire una formazione specialistica in giornalismo, unitamente ad una formazione avanzata in discipline strategiche, militari ed in relazioni internazionali.


Nel corso dell’evento avrà luogo una conferenza sul tema “La comunicazione di crisi. Nuove frontiere”, alla quale interverranno relatori di chiara fama.

Happy Christmas holidays

Happy Christmas holidays

Il Vittoriano, Rome.

Aspettando Natale - Waiting for Christmas

http://www.youtube.com/watch?v=qHsHyUXp0UM

Contingente Italiano in Libano - Operazione "Leonte XV"
Comando Brigata "Granatieri di Sardegna"

Video realizzato da Francesco de Chirico dei Granatieri di Sardegna

lunedì 23 dicembre 2013

I Granatieri di Sardegna in attività congiunte con la Force Commander Reserve di UNIFIL

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Shama (Libano), 23 dicembre 2013. Nei giorni scorsi unità di ITALBATT e della SMR (Sector Mobile Reserve), inquadrate nella Joint Task Force Lebanon su base Brigata Granatieri di Sardegna, hanno condotto attività addestrative congiunte con la Force Commander Reserve di UNIFIL.
In tale contesto, sono state sviluppate sia giornate teoriche volte alla familiarizzazione delle tecnologie e dei diversi assetti in uso, sia giornate sul terreno al fine di confrontare le procedure tecnico-tattiche applicate da entrambe le unità militari.
Nello specifico, è stata simulata un’attività volta a fronteggiare una minaccia IED (Improvised Explosive Device), con la quale si è potuto confermare la validità delle attuali procedure e sono state effettuate pattuglie congiunte con assetti leggeri e pesanti in stretto coordinamento con le LAF (Lebanese Armed Forces). Inoltre, sono state condotte delle esercitazioni di tiro presso il poligono di tiro di Naqoura dove gli assetti impegnati hanno potuto verificare e confrontare l’impiego delle armi individuali in dotazione ai rispettivi reparti.
Le attività condotte hanno evidenziato come la familiarizzazione delle procedure e la loro integrazione in ambito UNIFIL sia condizione necessaria affinchè, in caso di necessità, le unità sul terreno possano operare in piena sinergia, garantendo integrazione e rapidità decisionale.


Fonte: contingente italiano in Libano

Foto: © Granatieri di Sardegna

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Il grande cuore dei Granatieri di Sardegna

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di Monica Palermo
Shama (Libano), 22 dicembre 2013 - Solo pochi mesi fa i Granatieri di Sardegna dopo un periodo di intense esercitazioni a Monte Romano sono partiti per la missione ONU-UNIFIL nell’ambito della missione Leonte XV. Una missione a cui partecipano in veste di “peacekeeper” dando assistenza alla popolazione civile attraverso la realizzazione di progetti civili e militari (CIMIC). Dopo essere stati in visita a una scuola di Al Naqora, gli uomini del nostro contingente in Libano ancora una volta si sono avvicinati alla popolazione locale per trascorrere insieme una giornata all’insegna della gioia e dell’allegria.
Alcuni ragazzi diversamente abili, della struttura riabilitativa Mosan Centre della città di Timo, sono stati ospitati dagli uomini del contingente italiano, su base Granatieri di Sardegna, presso la base Millevoi di Shama. Insieme ai loro operatori di sostegno, 23 ragazzi in età compresa tra i 10 e i 17 anni, hanno condiviso con i caschi blu italiani una serie di attività ludiche ed educative, che ha consentito di creare un’atmosfera di affiatamento e amicizia. I ragazzi, insieme ai militari dellaGranatieri di Sardegna e a quelli del 1° Reggimento Trasporti, hanno preparato la pizza, insieme hanno partecipato all’utilizzo del “robottino” EOD e insieme hanno dipinto.
Con il solo utilizzo delle mani hanno dipinto due grosse tele. Due immagini che, seppur a primo avviso semplici, racchiudono grande significato. La prima è un cuore circondato di mani, come a voler significare che  proprio grazie alla sinergia reciproca si puo arrivare alla pace, all’unione, qui identificata con un grande cuore rosso, simbolo da sempre riconosciuto come manifestazione e trasmissione di sentimento, e servono tante mani affinche ci sia stabilità e sicurezza in un Libano martoriato da troppo tempo. Nella seconda tela un grande albero. L’albero è uno dei primi disegni che i bambini imparano a fare sin da piccoli, a rappresentare la vita, la crescita. Due tele quindi che nella loro semplicita portano grandi messaggi di unione, sinergia, pace e crescita.
Non poteva mancare la visita di Babbo Natale, che a bordo di un VBL puma ha consegnato ai ragazzi doni natalizi. Si è così conclusa la giornata che, grazie all’incontro con la popolazione locale e i ragazzi del Mosan Centre, ha illuminato i cuori degli uomini del contingente portando loro un sorriso, dando un’ulteriore speranza per un Libano stabile e sicuro.


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Foto: © Francesco de Chirico dei Granatieri di Sardegna


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mercoledì 18 dicembre 2013

Smascherata bufala sulla rete da Segretario Provinciale AdP

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di Monica Palermo - E’ una bufala la lettera del poliziotto che girava in giorni fa sulla rete,  che dichiarava di essere stato sanzionato dal punto di vista disciplinare dopo essersi levato il casco durante la manifestazione del 9 dicembre a Torino. È quello che si evince dalla scoperta di Roberto Maccione, segretario provinciale del sindacato AdP (Autonomi di Polizia) di Genova che, per arrivare alla verità, si è confrontato con alcuni colleghi dello stesso reparto mobile di quelli che erano in piazza. Togliersi il casco è di prassi in ambito di OP pacifiche, mentre l’autore della lettera sosteneva che la Questura piemontese stava vagliando quale sarebbe stata la punizione per chi aveva commesso quel gesto. Di seguito la comunicazione di Roberto Maccione a proposito di quanto descritto: “Nei giorni scorsi alcuni disinformatori hanno fatto girare su internet una lettera in cui, il presunto autore, racconta di essere uno dei poliziotti che a Torino si sono tolti il casco il 9 dicembre, durante la manifestazioni dei cosiddetti forconi. In questa lettera veniva riportato che la questura del capoluogo piemontese stava studiando come punire i poliziotti autori di questo gesto che, come già ampiamente spiegato da noi, in realtà non è che una normali prassi operativa. Per scoprire la verità ho preso contatti con colleghi che lavorano insieme a quelli in servizio quel giorno. Ho scoperto che ovviamente nessun procedimento disciplinare è previsto o ipotizzato nei loro confronti. Inoltre chi ha ideato quella falsa lettera non conosce il regolamento della Polizia di Stato, infatti. Lo speciale sistema sanzionatorio, previsto dall’art. 12 del D.P.R. 25 ottobre 1981, n. 737 per gli appartenenti alla Polizia di Stato, sebbene non preveda che la contestazione disciplinare all’operatore di polizia debba avvenire in un termine perentorio (T.A.R. Piemonte, sez I, 27 maggio 2005, n. 564), nondimeno, per espresso rinvio normativo, trova applicazione, in tali evenienze, l’art. 103 del D.P.R. 10 gennaio 1957, n. 3, in forza del quale la contestazione degli addebiti deve avvenire “subito”.


Si ringrazia Roberto Maccione, segretario provinciale del sindacato AdP di Genova, per aver finalmente fatto luce su questa vicenda.


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Foto: Monica Palermo

mercoledì 11 dicembre 2013

I "Celerini", una divisa indossata con onore, rispetto e professionalità

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di Monica Palermo


11-12-13, Roma - Piazza Montecitorio, si attende il voto di fiducia del Parlamento. Doveva essere il giorno della grande rivoluzione, quella che avrebbe cambiato l’Italia. Forse è solo l’inizio. A manifestare erano presenti alcune centinaia di persone. Le piazze intorno alla Camera e al Senato erano blindate. Ogni tanto qualche politico si affacciava tra i manifestanti per aggiornarli di ciò che stava accadendo all’interno della Camera. Ogni tanto qualche manifestante, in modo assolutamente pacifico, esprimeva liberamente la sua opinione. Striscioni di protesta e Tricolore coloravano la piazza. La maggior parte dei manifestanti, come da consiglio che girava in questi giorni sui social network, era seduta per terra per non dar adito a nulla che potesse essere malinterpretato. A separare i manifestanti dalla piazza blindata ci stava un cordone formato dagli uomini dei Reparti Mobili della Polizia di Stato, i cosiddetti Celerini, che come da prassi erano rigorosamente senza caschi, non ce ne stava il motivo.


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Ho assistito alla manifestazione per parecchie ore e la mia attenzione è andata proprio agli uomini in blu, oggetto di più controversie nei giorni passati. Ho avuto modo di osservare il loro lavoro, la loro professionalità, il loro modo di porsi, come trattavano con le persone, il loro modo di essere super partes, sia che erano politici a parlare che manifestanti, e così è giusto che sia. Sono uomini, esseri umani, hanno idee e ideali anche loro, malcontenti o meno, ma ciò non intacca il rispetto per la divisa che indossano. Spesse volte gli si manca di rispetto anche semplicemente nel chiedere un’informazione, senza far precedere la richiesta da un buongiorno, buonasera, allo stesso modo di chi entra in un bar esordendo con “un caffè” senza un saluto e un perfavore. I Celerini tutelano l’ordine pubblico, tutelano la nostra incolumità, ma non si fermano li, vanno oltre. Sanno ascoltare con comprensione chi si avvicina a loro espondendo un problema, sono attenti osservatori, stanno a riposo senza abbassare mai la guardia, sono bravi psicologi, e tutto cio senza farsi coinvolgere e sempre con un alto livello di attenzione. Devono essere pronti a tutto, fa parte del loro lavoro.


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Foto: Monica Palermo