venerdì 31 gennaio 2014

Cagliari: arrestati dalla Polizia per furti in appartamento, un altro è stato denunciato

Cagliari, 31 gennaio 2014 - La Polizia di Stato di Cagliari ha arrestato due persone ritenute responsabili dei reati di ricettazione e riciclaggio. Le indagini, condotte da personale della Squadra Mobile, hanno permesso di individuare all’interno di un’abitazione un ingente quantitativo di oggetti in oro e in argento tra cui un orologio di elevato valore nonché altro materiale tecnologico, tutto riconducibile ad una serie di furti in appartamenti compiuti nel centro cittadino nei giorni precedenti.  Nell’operazione, oltre ai fermati, di nazionalità georgiana, senza fissa dimora ed irregolari sul territorio nazionale, è stato denunciato un altro cittadino straniero poiché metteva a disposizione dei predetti il proprio appartamento con funzioni di appoggio logistico, ove veniva provvisoriamente custodita  la refurtiva trafugata.


Fonte: Polizia di Stato

Italia emergenza maltempo: Militari della Brigata Paracadutisti “Folgore” mobilitati a Pisa

[caption id="attachment_912" align="aligncenter" width="490"] I militari impegnati nel montaggio delle paratie di rinforzo sul Lungarno Mediceo[/caption]

Pisa, 31 gennaio 2014 - Più di 70 militari della Folgore, intervenuti su richiesta della Prefettura di Pisa, sono stati impegnati nel montaggio delle paratie di rinforzo sul Lungarno Mediceo.

Per far fronte all’emergenza determinata dall’eccezionale ondata di maltempo - che ha colpito l’Italia centrale - i militari della Brigata Paracadutisti “Folgore” sono intervenuti nella città toscana con mezzi e materiali in supporto alle autorità locali, operando insieme ai volontari della Protezione Civile ed ai Vigili del Fuoco.

La Forza Armata, grazie alla capacità dual-use dei propri reparti, oltre all'impiego operativo nelle missioni internazionali, è in grado d'intervenire nei casi di pubbliche calamità ed utilità, in ogni momento, su tutto il territorio italiano a supporto della comunità nazionale come recentemente avvenuto in Sardegna ed in provincia di Modena.

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Fonte e foto
: © Ministero della Difesa

Libano: azione congiunta del contingente italiano, spagnolo e francese, per migliorare l’assetto idrogeologico e ambientale dell’area

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Shama (Libano), 31 gennaio 2014 - Proseguono le attività di cooperazione civile e militare dei Caschi Blu italiani, su base Brigata Granatieri di Sardegna, a favore della popolazione del Libano del Sud.


Nell’Area di Responsabilità della Joint Task Force Lebanon – South East  ha avuto luogo una vera e propria “operazione congiunta”a guida spagnola dove, su richiesta di una Organizzazione non governativa libanese (Jouzour Loubnan), il contingente italiano, quello spagnolo e quello francese, con il patrocinio delle rispettive Ambasciate e in stretta collaborazione con le Forze Armate libanesi, hanno condotto un’attività di rimboschimento lungo le colline prospicienti la catena del Monte Hermon, piantando ben duemila alberi che contribuiranno a migliorare l’assetto idrogeologico e ambientale dell’area.


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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

Tiro, Libano del Sud: avviato dai Caschi Blu italiani il progetto Muovilandia al Mosan Centre

Avviato il progetto Muovilandia presso il Mosan Centre di Tiro, Istituto per bambini con disabilità intellettive.  Il progetto si pone, come obiettivo primario, quello di far apprendere a 20 bambini diversamente abili, i fondamenti del Judo e del Karate.

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Shama (Libano), 31 gennaio 2014 - Proseguono le attività di cooperazione civile e militare dei Caschi Blu italiani, su base Brigata Granatieri di Sardegna, in favore della popolazione del Libano del Sud.

Nei giorni scorsi personale del Combat Service Support Battalion, per la maggior parte composto da personale del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese,  ha avviato presso il Mosan Centre di Tiro, Istituto per bambini con disabilità intellettive, il progetto Muovilandia che si pone, come obiettivo primario, quello di far apprendere a 20 bambini diversamente abili, in età compresa tra i sei e gli undici anni, i fondamenti del Judo e del Karate e, più in generale, quelli che sono i gesti motori di base.

Una semplice cerimonia, presieduta dal comandante del CSS Bn - col. Mario Stefano Riva - e dal direttore del Mosan Centre - dr. Mohamed Chafraddine - ha dato avvio al corso che è iniziato con la consegna ai bambini dei karategi.

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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

L'Aquila: la Polizia di Stato ritrova parte della reliquia di Papa Wojtyla trafugata dal Santuario San Pietro della Ienca

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L’Aquila, 31 gennaio 2014Ritrovata dalla Polizia di Stato dell'Aquila parte della stoffa del reliquiario di papa Karol Wojtyla. La scorsa settimana ignoti, dopo aver segato l’inferriata che proteggeva la finestra laterale del Santuario di Giovanni Paolo II in San Pietro della Ienca, rotto il vetro e aperta la finestra, sono entrarono nel Santuario rubando il reliquario con la Reliquia del Sangue di Giovanni Paolo II e un piccolo crocifisso posto sull’altare. Il tessuto, intriso del sangue del Beato Giovanni Paolo II, era attaccato all'interno di un'ampolla. Per il furto sono stati denunciati tre giovani aquilani, che hanno confessato il fatto.


Una conferenza stampa è stata tenuta presso la Questura dell'Aquila per darne la notizia. Il Questore Vittorio Rizzi ha aperto la conferenza dando atto che un risultato investigativo così importante e rapido è la conferma della sintonia operativa che sussiste in città tra la magistratura e le forze di polizia tutte. “Tale esito – ha detto il Questore - è anche un segnale alla città dell’attenzione che la Polizia di Stato e l’Arma dei Carabinieri hanno verso i reati contro il patrimonio. In questo caso, l’atto criminoso era anche un sacrilegio. E se l’azione congiunta ha portato ad una così brillante soluzione lo si deve anche al fatto che i riflettori sono sempre accesi su questo tipo di reati.”.


Ha quindi lasciato la notizia più importante della mattinata al Vescovo Vicario di L’Aquila Monsignor Giovanni D’Ercole, che, dopo essersi recato stamane in Questura, ha riconosciuto gran parte dei frammenti della reliquia di Papa Giovanni Paolo II, provando gran commozione alla loro vista. Ha aggiunto che il sacro resto, pur non essendo nella sua totalità, è comunque ricostruibile, e questo rappresenta una grande gioia per il mondo cristiano. La reliquia è infatti composta da una teca, da un supporto, da un drappeggio rosso e da frammenti rossi e bianchi, di cui è presente ancora una buona parte. Mancano solo alcune particelle che erano legate a due fili d’oro, e che evidentemente sono andate perse nella rottura del vetro che le proteggeva.


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Fonte
: Polizia di Stato, Questura dell'Aquila

giovedì 30 gennaio 2014

Libano: la Compagnia del Genio italiana e i Genieri francesi confrontano i rispettivi know-how operativi


Shama (Libano), 30 gennaio 2014 -  Conclusa, nei giorni scorsi, un’attività di familiarizzazione tra i militari italiani della Compagnia Genio, del Battaglione di Supporto Operativo (CS BN - Combat Support Battalion), ed una delegazione di genieri francesi, della Riserva del Comandante della Forza (Force Commander Reserve) di UNIFIL, al fine di condividere conoscenze sulle tecniche, tattiche ed equipaggiamenti utilizzati.


All’attività hanno partecipato tutte le componenti della Compagnia Genio del 6° Reggimento Genio Pionieri del Battaglione di Supporto Operativo, inquadrato nel Comando congiunto del Settore Ovest del Libano del Sud (Joint Task Force Lebanon) su base Brigata Granatieri di Sardegna, tra cui quelle giornalmente impiegate nella lotta agli ordigni improvvisati, e i Genieri francesi del  6° reggimento Guastatori anfibi.


Lo scambio di conoscenze, che si è concluso con un’esercitazione condotta in un ambiente simulato caratterizzato dalla minaccia di ordigni artigianali, ha evidenziato come la collaborazione, in ambito UNIFIL,  sia condizione necessaria affinché le unità sul terreno possano operare in piena sinergia, garantendo elevate capacità e rapidità decisionale.


I genieri francesi hanno, infine, visitato il sito dove i genieri italiani conducono attività di sminamento. Il personale del 6° Reggimento ha, con l’occasione, illustrato le procedure adottate dagli sminatori italiani per la rimozione degli ordigni esplosivi dai campi minati lungo la Blue Line.


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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

Polizia italiana e albanese: insieme per combattere la criminalità dei due Paesi

Roma, 30 gennaio 2014 - Nella giornata odierna, presso la Scuola Superiore di Polizia, si è svolto un incontro tecnico fra il Capo della Polizia - Direttore Generale della Pubblica Sicurezza- Prefetto Alessandro Pansa ed il Capo della Polizia albanese Artan Didi nel corso del quale i due vertici hanno approfondito le problematiche che interessano i rispettivi Paesi ed esaminato le attività congiunte da intraprendere per prevenire e contrastare fenomeni criminali che destano particolare allarme sociale, inclusi i reati predatori.


Nella medesima occasione, è stato sottoscritto un protocollo tecnico che prevede la costituzione di una task force per lo scambio di informazioni e l’analisi dei dati investigativi al fine di intensificare la cooperazione operativa finalizzata alla ricerca ed alla cattura di latitanti italiani in Albania e latitanti albanesi in Italia.


La sigla dell’intesa, avvenuta in un clima di assoluta cordialità, costituisce un’ulteriore testimonianza dei già saldi vincoli di amicizia e collaborazione che legano i due Paesi e conferisce un rinnovato impulso alle iniziative operative congiunte a tutela della sicurezza pubblica.


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Fonte
: Polizia di Stato

Protezione civile: aggiornamento viabilita e meteo

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30 gennaio 2014 - In relazione agli avvisi di condizioni meteorologiche avverse diffusi dal Dipartimento della Protezione Civile, Viabilità Italia è riunita per monitorare la situazione del traffico e l’evolvere dei fenomeni atmosferici.


Al momento si registrano precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni del Triveneto, Emilia Romagna, Toscana e Umbria, mentre nevica su Piemonte, Lombardia, Toscana, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna occidentale con apporti al suolo generalmente moderati.


Situazione della circolazione
Al momento nevica, senza ripercussioni significative sulla circolazione:




  • in autostrada A6 tra Torino e Savona con particolare intensità nella tratta tra Ceva ed Altare ed è in atto la regolazione del traffico di mezzi pesanti su tutta la tratta di competenza;

  • in autostrada A33 su tutto il tratto Asti-Cuneo;

  • in autostrada A26 tra il bivio con l’A10 e Casale Monferrato e sulla diramazione Predosa - Bettole;

  • in autostrada A7, tra Serravalle Scrivia e Genova Bolzaneto;

  • in autostrada A15 tra allacciamento A1 Milano-Napoli e Pontremoli;

  • in autostrada A1 tra Casalpusterlengo e Terre di Canossa - Campegine, tra Parma e Modena Nord e tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello;

  • in autostrada A23 con particolare intensità tra Carnia e Barriera di Ugovizza;


Si segnala inoltre, a causa di traffico congestionato, una coda di 8 km tra Firenze Impruneta e Firenze nord.


Circolazione ferroviaria
La circolazione dei treni è regolare sull’intera rete nazionale. Notizie ed aggiornamenti sul traffico ferroviario saranno tempestivamente comunicate ai clienti attraverso i media del Gruppo FS Italiane: FSNews.it (quotidiano online), FSNews Radio (ascoltabile in 400 stazioni ferroviarie oltre che sul web) e Twitter (profilo@fsnews_it).


Inviti alla prudenza ed informazioni
Alla luce del quadro atmosferico previsto, si raccomanda a tutti i conducenti in viaggio di usare la massima prudenza e partire equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve. Si invita a mantenersi costantemente informati sulla situazione della percorribilità di strade ed autostrade, non potendosi escludere locali disagi e provvedimenti di regolazione del traffico. Notizie sempre aggiornate sono disponibili tramite il C.C.I.S.S. (numero gratuito 1518, sito web www.cciss.it e mobile.cciss.it, applicazione iCCISS per iPHONE), le trasmissioni di Isoradio ed i notiziari di Onda Verde sulle tre reti Radio-Rai; informazioni relative alla transitabilità sulla rete ANAS sono disponibili sul sito www.stradeanas.it/traffico e, per l’autostrada A/3 “Salerno Reggio Calabria”, è in funzione il numero gratuito 800 290 092.


Fonte: Polizia di Stato

Mare Nostrum: la Marina Militare sequestra una nave madre, soddisfazione del Capo di Stato Maggiore della Difesa

Mare Nostrum: grande soddisfazione  del Capo di Stato Maggiore della Difesa per il sequestro di una nave madre

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Roma, 30 gennaio 2014 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa esprime grande soddisfazione per i risultati conseguiti  da nave FENICE e nave ALISEO della Marina Militare che questa notte hanno portato al salvataggio di 175 migranti ed al sequestro di una nave “madre” con il fermo del suo equipaggio in attesa di ulteriori accertamenti.

“Questo è il migliore risultato dell’Operazione Mare Nostrum: il contrasto ai mercanti di morte” – ha dichiarato il Capo di Stato Maggiore della Difesa – “un’attività che ha anche dirette connessioni con le organizzazioni terroristiche e con la sicurezza nostra, europea ed internazionale ”.

L’azione è stata condotta con successo dalle unità della Marina anche grazie allo stretto coordinamento con il Centro di Intelligence Interforze del Reparto Informazioni e Sicurezza che ha fornito un efficace e tempestivo supporto all’azione in mare. L’operazione Mare Nostrum ha portato, fino ad oggi, al salvataggio di più di 8000 migranti ed al fermo di 24 scafisti fino all’operazione odierna.

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Fonte
: Stato Maggiore della Difesa
Foto: © Marina Militare

mercoledì 29 gennaio 2014

Siracusa: scoperti cittadini extracomunitari che favorivano assistenza dietro compenso ai connazionali arrivati via mare, la Polizia esegue misure cautelari





Siracusa, 29 gennaio 2014 - Nelle prime ore di questa mattina, Agenti della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, del Servizio Centrale Operativo e della Squadra Mobile di Catania hanno eseguito delle misure cautelari, emesse dal Tribunale di Catania, nei confronti di 11 cittadini extracomunitari ritenuti responsabili del reato di associazione a delinquere finalizzata alla permanenza irregolare sul territorio italiano ed europeo di immigrati clandestini.


Le indagini sono scaturite a seguito dell’esponenziale incremento degli sbarchi sulle coste siracusane, che hanno registrato, nel corso del 2013, l’arrivo di circa 1600 eritrei che, giunti in Sicilia, grazie a una organizzazione gestita da connazionali già presenti sul territorio italiano, si spostavano a Milano da dove riuscivano a partire in direzione delle agognate destinazioni europee.


Il team investigativo, costituito nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Polizia di Stato a seguito degli sbarchi avvenuti nella scorsa estate sulle coste siciliane, è stato coordinato dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Siracusa.


La complessa indagine, in particolare, ha consentito di individuare l’operatività a Siracusa, Catania e Milano di una rete criminale di cittadini eritrei dediti, dietro compenso, a fornire assistenza logistica ai connazionali giunti con imbarcazioni provenienti dalle coste del Nord Africa.


Nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari, presso le abitazioni di alcuni degli indagati sono stati rintracciati 5 cittadini extracomunitari, alcuni dei quali privi di documenti, la cui posizione, in relazione alla regolarità della loro presenza sul territorio nazionale è al vaglio dell’ufficio Immigrazione.


A seguito dell’operazione, 3 cittadini extracomunitari sono stati posti agli arresti domiciliari e altri 4 sono destinatari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria territorialmente competente 


Ricercati invece gli altri 3 eritrei per la notifica dell’obbligo di presentazione alla P.G. e uno destinatario della misura degli arresti domiciliari.


Fonte: Polizia di Stato, Questura di Siracusa

Siracusa: individuata rete criminale eritrea, forniva assistenza ai connazionali arrivati irregolarmente in Italia

DSC_4711Siracusa, 29 gennaio 2014 - La Polizia di Stato di Siracusa sta eseguendo diverse misure cautelari emesse nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza irregolare sul territorio italiano ed europeo.


Le indagini condotte da personale della Squadra Mobile di Siracusa, in collaborazione con la Squadra Mobile di Catania, coordinate dal Servizio Centrale Operativo, hanno consentito di individuare una rete criminale di cittadini eritrei dediti, dietro compenso, a fornire assistenza logistica ai connazionali giunti, con imbarcazioni provenienti dalle coste del Nord Africa.


Il gruppo investigativo è stato costituito nell’ambito delle iniziative intraprese dalla Polizia di Stato a seguito del sensibile incremento degli sbarchi registratisi nella scorsa estate sulle coste siciliane.


I destinatari delle misure restrittive accoglievano i migranti irregolari, fuggiti da strutture di accoglienza o sottrattisi alla individuazione delle Forze dell’ordine al momento dello sbarco, presso abitazioni o strutture fatiscenti nella loro disponibilità, provvedendo, dopo aver ricevuto somme di denaro, al loro trasferimento verso le destinazioni finali, solitamente individuati in Paesi del Nord Europa.


Fonte: Polizia di Stato

Polizia stradale: accertate violazioni per 81mila euro sul trasporto degli animali da macello

Controlli a tappeto della Polizia Stradale in tutto il territorio nazionale sui trasporti degli animali verso i macelli: accertate violazioni per un totale di circa € 81.000


polizia stradale stemma

Roma, 29 gennaio 2014 - Si é da poco concluso il lavoro della task force della Polizia Stradale di tutta Italia relativo al controllo sul trasporto degli animali vivi destinati alle tavole italiane.


In tutto il territorio nazionale, circa 400 pattuglie della Specialità della Polizia di Stato hanno effettuato controlli sui veicoli adibiti al trasporto di animali vivi verso i macelli. I controlli – che hanno interessato circa 1200 veicoli – hanno fatto riscontrare violazioni per un circa € 81.000 di sanzioni amministrative.


Animali maltrattati e in pessime condizioni di salute trasportati da autisti complici, verso macelli consenzienti, per poi finire sulle nostre tavole. Questo lo scenario in cui ha operato la task force della Polizia Stradale, in collaborazione con la L.A.V. (Lega Antivivisezione).


Il potenziamento dei controlli di legalità di tutta la filiera del trasporto animali per garantire la sicurezza alimentare e per accertare episodi di maltrattamento degli animali disposto dal Ministero dell’Interno risponde a un’esigenza comunitaria ancor più che nazionale. L’Unione Europea – già dal 2005 – ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire al Regolamento 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007, in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.


L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della salute e del benessere degli animali, è peraltro già oggetto di un protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute del 19 settembre 2011.


 

Fonte: Polizia di Stato

Reggio Calabria: sequestrati beni per 12 milioni di euro


Reggio Calabria, 29 gennaio 2014 - La Polizia di Stato di Reggio Calabria e Palmi, unitamente al Centro Operativo della D.I.A. di Roma e Reggio Calabria, ha eseguito un ulteriore decreto di sequestro preventivo di beni, emesso in data 13.01.2014, nei confronti di G.M. e  P.M., padre e figlio.


A titolo preventivo nel novembre 2013 vennero sequestrati dalla Squadra Mobile reggina e dalla D.I.A. di Roma, due alberghi a quattro stelle: l’Arcobaleno di Palmi ed il prestigioso Grand Hotel del Gianicolo di Roma.


Un ulteriore provvedimento di sequestro è stato eseguito, per un valore complessivo che si aggira intorno ai 12 milioni di euro, di una villa, un fabbricato composto da 4 appartamenti, un immobile commerciale e vari terreni siti in Palmi, nonché altri tre immobili siti in zone lussuose di Roma.


Inoltre, con sentenza pronunciata dalla Corte d’Assise di Palmi in data 30.07.13, il figlio è stato condannato alla pena di anni tre di reclusione per il delitto di favoreggiamento aggravato dalla finalità di aver agevolato l’attività della associazione unitaria denominata ‘ndrangheta, nell’articolazione territoriale operante in Palmi e comuni limitrofi.


Fonte: Polizia di Stato

martedì 28 gennaio 2014

Caschi blu italiani e Rotary Club per migliorare lo stile di vita della popolazione del Libano del Sud


Shama (Libano), 28 gennaio 2014 - Proseguono le attività di cooperazione civile e militare dei caschi blu italiani, su base Brigata Granatieri di Sardegna, in favore della popolazione del Libano del Sud.


Grazie alle donazioni del Rotary Club – Distretto 2060 (Aquileia, Cervignano, Palmanova), a Ma’rakah, cittadina di circa 11.000 abitanti, è stato possibile rifornire l’ambulatorio medico pubblico di materiale e attrezzature sanitarie che hanno permesso di migliorare le condizioni di vita ed il lavoro dei residenti. Altro beneficiario dei donatori italiani è stato il “Social Development Centre” di Bint Jubail, struttura che si occupa dell’assistenza sanitaria, di sviluppo socio-culturale (in particolare femminile) e di assistenza all’infanzia della popolazione della cittadina e dei villaggi del circondario, per un bacino di residenti pari a circa 30.000 unità.


In queste giornate intense di cooperazione civile e militare è stata inaugurata, nella municipalità di Ayta Achaab, una nuova strada di circa 300 metri a beneficio dei circa 10.000 residenti. Questo miglioramento della viabilità, finanziato dal nostro Paese e messo in opera attraverso una ditta locale, permette di decongestionare il traffico consentendo, in particolare, agli agricoltori della cittadina di poter raggiungere gli appezzamenti di terreno da coltivare, evitando di attraversare con i mezzi agricoli le strade cittadine, rendendo così più sicuri i residenti della zona.


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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

Sicilia: identificate 10 persone ritenute responsabili traffico di stupefacenti

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Caltanissetta, 28 gennaio 2014 – Arrestate 10 persone dalla Polizia di Stato di Caltanisetta in collaborazione col Commissariato di P.S. di Augusta (SR). Le indagini, svolte dal Commissariato di P.S. di Leonforte, dirette dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) di Caltanissetta, hanno consentito l’identificazione delle 10 persone ritenute responsabili di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti.


Le indagini, che sono state condotte attraverso intercettazioni e classici metodi investigativi, quali appostamenti e pedinamenti, hanno portato a numerosi sequestri di stupefacenti e alcuni arresti in flagranza di reato.


Fonte: Polizia di Stato


Mostravano la refurtiva su facebook: arrestati!


Novara, 28 gennaio 2014 - Dopo un’intensa attività investigativa della Squadra Mobile di Novara, 5 cittadini rumeni, domiciliati nell’hinterland torinese, sono stati arrestati dalla Polizia di Stato di Novara, coadiuvata dalla Squadra Mobile di Torino. Sono stati accusati di associazione a delinquere.


Certi di non essere individuati, i giovani rumeni mostravano sul social network il denaro proveniente dalle loro scorribande. Le vittime erano tutte donne, alcune anziane, verso le quali gli autori si rivolgevano con comportamenti anche esageratamente violenti.


Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi telefoni cellulari sottratti alle vittime durante le rapine e alcuni capi d’abbigliamento che gli arrestati indossavano durante gli episodi criminosi.


Fonte: Polizia di Stato

domenica 26 gennaio 2014

Bersaglieri e alpini commemorano la battaglia di Nikolajewka


Roma, 26 gennaio 2014 – Nel Giardino dei Caduti sul Fronte Russo, via Cassia, si è svolta la Manifestazione per il 71 Anniversario della battaglia di Nikolajewka. Molta la gente presente ad assistere alla commemorazione. A ritmo del Passo di corsa dei Bersaglieri è arrivata la fanfara “Nulli Secundus, diretta dal capofanfara Renzo Tomò, ed è quindi iniziata la cerimonia.


Il Bersagliere Massimo Flumeri, in rappresentanza del Gruppo Medaglie d’oro al Valor Militare, ha presentato man mano i vari momenti dell’evento. L’Inno d’Italia, suonato dalla fanfara, ha accompagnato il momento solenne dell’alzabandiera.
I rappresentanti della Polizia di Roma Capitale hanno poi portato e deposto sul cippo le corone di alloro inviate dal Sindaco di Roma e dal Presidente della XV circoscrizione Daniele Torquati, che ha poi preso la parola, seguito dal consigliere comunale Athos De Luca in rappresentanza del sindaco di Roma, entrambi hanno evidenziato come sia significativo e importante il ricordo dei caduti. È stata poi deposta la corona di alloro di Commemorazione ai Caduti dal Bersagliere Sandro Bari e dall’alpino Silvano Leonardi, del Comitato per Nikolajewka (UNIRR). Monsignor Giacomino Ferminò, come consueto ha quindi benedetto le corone e i presenti. Il bersagliere Antonio Abbadessa ha letto la Preghiera del disperso in Russia dopo la quale la fanfara Nulli Secundus ha suonato il brano Il Silenzio, dedicato ai caduti.


L’attore Angelo Blasetti ha poi letto delle poesie, tra cui una di Trilussa, e l’Alpino Silvano Leonardi ha ricordato alcuni momenti della campagna di Russia. Alla commemorazione molti i labari presenti e molti i rappresentanti delle associazioni d’Arma: la Folgore con l’ANPdI di Velletri, i Carabinieri, gli Alpini, il battaglione San Marco, la Marina, la X flottiglia MAS, i Vigili del fuoco, la Croce Rossa Italiana, la Polizia di Roma Capitale, nonché i volontari della Protezione Civile e del Comitato di quartiere Cassia Grottarossa. Terminata la manifestazione la fanfara ha intrattenuto per un po il pubblico presente con alcuni famosi brani del repertorio dei Bersaglieri tra cui l’Inno del I Reggimento Bersaglieri, 20 anni allegramente, la ricciolina e altre.


di Monica Palermo


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venerdì 24 gennaio 2014

Foggia: sono 3 i fermi di indiziato di delitto emessi dalla Polizia in seguito alla rapina al furgone portavalori

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Foggia, 24 gennaio 2014 - La Polizia di Stato di Foggia ha eseguito 3 fermi di indiziato di delitto a carico dei altrettanti indagati ritenuti i componenti del commando che il 6 dicembre scorso, nei pressi del casello autostradale di Cerignola (FG), aveva rapinato un furgone portavalori con un bottino di oltre due milioni di euro.


Durante la rapina  il commando di almeno 10 persone, dotate di kalashnikov aveva  bloccato l’autostrada con dei TIR dati alle fiamme ed aveva  esploso numerosi colpi d’arma da fuoco all’indirizzo delle guardie particolari giurate, “squarciando” il furgone mediante una lancia termica dandosi successivamente alla fuga incendiando altre autovetture e percorrendo l’autostrada contromano.


Alle prime ore della mattinata odierna, in provincia di Bari, il hanno concluso una prima fase di una complessa operazione di polizia che ha consentito di disarticolare un pericoloso sodalizio criminale,riconducibile a pregiudicati baresi, dedito alla commissione di assalti a furgoni portavalori,realizzati con l’utilizzo di armi “ad alto volume di fuoco”, attivo in diverse province.


Le indagini, affidate ad uno specifico gruppo di lavoro, coordinato dalle Procure della Repubblica di Foggia, Bari e Lecce, si sono orientate su un’organizzazione criminale, composta da soggetti pregiudicati di origine foggiana e barese, sospettati di essere gli autori di altri assalti ai danni di furgoni portavalori, commessi con analoghe modalità, nelle province di Bari, Lecce, Foggia e Matera.


Durante l’operazione eseguita con il supporto del Servizio Centrale Operativo e delle  Squadre Mobili di Lecce, Bari, Foggia e del Reparto Prevenzione Crimine e del Reparto Volo di Bari e delle Unità cinofile della Polizia di Stato, sono state eseguite anche 15 perquisizioni a carico di altri soggetti emersi dalle indagini e ritenuti appartenenti al medesimo gruppo malavitoso.


L’operazione si inquadra in un più vasto dispositivo di contrasto alle forme più gravi della criminalità predatoria, realizzato nelle predette provincie pugliesi, sviluppato da appositi gruppi di lavoro composti da investigatori del Servizio Centrale Operativo e delle squadre Mobili della Puglia.


 Fonte: Polizia di Stato

Napoli: sequestrate 23 tonnellate di materiale esplosivo

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24 gennaio 2014 - La Polizia di Stato di Napoli in collaborazione  con la Dogana e la Guardia di Finanza ha  sequestrato 1.161 colli contenenti 135.447 tra fuochi d’artificio e petardi, per un peso complessivo di circa 23 tonnellate di materiale esplodente classificato “IMO Classe 1^ esplosivi”, occultati all’interno di un container sbarcato nel porto di Napoli e proveniente dalla Cina, dichiarato contenere giocattoli.


Le indagini degli uomini dell’Ufficio Frontiera Marittima e del Nucleo Artificeri della Questura di Napoli hanno permesso di rinvenire il materiale  risultato poi essere destinato a Tripoli (Libia), attraverso il porto di Misurata.


La pericolosità dell’ingente materiale esplodente ha costretto ad eseguire le operazioni di verifica e di catalogazione dei prodotti sequestrati alla costante presenza dei Vigili del Fuoco.                                         


Il sequestro effettuato conferma come il porto di Napoli sia crocevia di traffici di armi, materiale esplosivo e sostanze stupefacenti, efficacemente contrastati dalle operazioni di controllo e di verifica appositamente intensificate negli ultimi mesi dall’Ufficio Polizia di Stato – Frontiera Marittima di Napoli.


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Fonte
: Polizia di Stato
Foto: Polizia di Stato

Libano, Base Millevoi: i caschi blu italiani addestrano le Forze Armate Libanesi nel settore ovest

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Shama (Libano), 24 gennaio 2014Si è conclusa oggi, dopo due settimane, una intensa fase di addestramento congiunto con le Forze Armate Libanesi (LAF) e con altri contingenti che operano nel Sector West.


Nella prima settimana , presso la base Millevoi di Shama, sede della Joint Task Force Lebanon su base Brigata Granatieri di Sardegna, le attività svolte hanno riguardato lezioni di aggiornamento, teoriche e pratiche, sulle procedure e le tecniche per le comunicazioni radio, tramite l’utilizzo di automezzi e apparati radio in dotazione all’Esercito Italiano.


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Nella seconda settimana, è stato svolto un corso denominato “Combat Medical Care” cui hanno partecipato, oltre alle LAF, anche altri contingenti del Settore Ovest quali la Finlandia, il Ghana e Irlanda. Scopo dell’attività è stato quello di incrementare le capacità di primo soccorso del personale partecipante, sia in ambiente sicuro (arresto cardiopolmonare in luoghi pubblici, trauma da incidente stradale, trauma durante attività sportive, ecc.) sia in condizioni di criticità e di rischio in ambiente ostile (conflitto a fuoco, esplosione di ordigni, ecc.). Durante il corso sono state effettuate attività teorico/pratiche relative a: manovre di rianimazione cardiopolmonare, il trattamento di feriti in operazione (Tactical Combat Casualties Care - TCCC) e nozioni sul trattamento di primo soccorso (anche in assenza di adeguati presidi ed attrezzature sanitarie).


Le attività condotte hanno evidenziato come l’integrazione in ambito UNIFIL delle LAF sia condizione necessaria affinché le unità sul terreno possano operare in piena sinergia, garantendo una maggiore sicurezza e rapidità decisionale.


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© All rights reserved
Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

giovedì 23 gennaio 2014

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa invia le sue condoglianze per il decesso dei due piloti

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Messaggio di cordoglio del Capo di Stato Maggiore della Difesa per il decesso del Generale di Divisione Giangiacomo Calligaris e del Tenente Paolo Lozzi


23 gennaio 2014 - Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, profondamente addolorato dal decesso del Generale di Divisione Giangiacomo Calligaris e del Ten. Paolo Lozzi precipitati con l’elicottero durante un volo di addestramento, ha inviato ai familiari ed al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Claudio Graziano, le più sentite condoglianze, esprimendo affettuosa e profonda vicinanza a suo nome e a quello delle Forze Armate.


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Fonte
: Stato Maggiore della Difesa
Foto: Monica Palermo

Due militari perdono la vita durante un esercitazione in volo nel viterbese

[caption id="attachment_718" align="aligncenter" width="490"]Il Generale di Divisione Giangiacomo Calligaris Il Generale di Divisione Giangiacomo Calligaris[/caption]

Viterbo, 23 gennaio 2014 - Nello schianto sono morti due militari impegnati in un'esercitazione: il Generale di Divisione Giangiacomo Calligaris, 57 anni, capo dell'aviazione dell'esercito e il tenente allievo pilota, Paolo Tozzi.


Un elicottero dell'esercito è caduto in zona Monte Marta, vicino a Viterbo. In quella zona l'Enel ha segnalato una linea elettrica aerea tranciata. Il relitto e' stato ritrovato. Le due persone che erano a bordo sono morte. A bordo dell'elicottero dell'esercito caduto nel viterbese, un A206, in volo di addestramento c'era il generale Giangiacomo Calligaris, 57 anni, capo dell'aviazione dell'esercito. Insieme a lui sul velivolo c'era Paolo Lozzi, un allievo che stava effettuando un volo di addestramento.


L'ipotesi prevalente è che l'elicottero abbia tranciato un cavo dell'alta tensione. Sull'incidente è stata aperta un'inchiesta dalla Procura della Repubblica.


Il generale Giangiacomo Calligaris, 57 anni, napoletano, aveva assunto il comando dell'aviazione dell'esercito nel marzo 2013. Tanti i teatri internazionali in cui ha operato dall'Operazione "Joint Guardian" in Kosovo, all'Antica Babilonia in Iraq dove è stato vice-comandante dell'Italian Joint Task Force Iraq.


E' stato coordinatore delle operazioni ISAF in Afghanistan, in Ciad ed ad Haiti per il terremoto. Ha coordinato le operazioni di evacuazione di connazionali dalla Tunisia, dall'Egitto e dalla Libia nel corso della Primavera Araba. Sul territorio nazionale ha partecipato all'Operazione Vespri Siciliani, all'Operazione "Riace", "Calabria" e "Salento".


E' stato insignito della Croce d'Oro, Croce d'Argento e Croce di Bronzo al merito dell'Esercito e di numerose onorificenze internazionali tra le quali la medaglia "Meritorius Service Medal" degli Stati Uniti d'America e la medaglia "Military Cooperation Consolidation Medal" della Federazione Russa.


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Fonte: agrpress.it
Foto: agrpress.it per gentile concessione

Il Generale Montgomery immortalato dal fotografo Carlo Riccardi

[caption id="attachment_703" align="aligncenter" width="490"]Bernard Law Montgomery, 1° visconte Montgomery di Alamein Bernard Law Montgomery, 1° visconte Montgomery di Alamein[/caption]

Il generale britannico Bernard Law Montgomery, 1° visconte Montgomery di Alamein, fotografato da Carlo Riccardi, dopo la fine della 2 guerra mondiale, durante il suo soggiorno a Roma.

Si ringrazia l'Archivio Riccardi per la gentile concessione. Il fotografo Carlo Riccardi, conosciuto come il fotografo della Dolce Vita è altresì conosciuto per aver documentato sei elezioni papali (Paolo VIGiovanni XXIII,Giovanni Paolo IGiovanni Paolo IIBenedetto XVI), nonché per aver fotografato i personaggi più famosi della storia. Carlo Riccardi oltre a essere riconosciuto a livello internazionale come fotografo è apprezzato per la sua arte: è il fondatore del movimento artistico della V dimensione.

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Foto: si ringrazia l'Archivio Riccardi per la gentile concessione

mercoledì 22 gennaio 2014

Cori razzisti: autogol degli ultras bolognesi

da comunicato stampa


L’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive prende le distanze dall’ennesimo episodio di inciviltà esibito con cori e striscioni allo stadio Dall’Ara durante “Bologna – Napoli”, stigmatizzando il comportamento di quella frangia della tifoseria bolognese che, con il proprio censurabile comportamento, ha determinato la chiusura per un turno con la condizionale della curva Bulgarelli.


L’organismo collegiale manifesta il proprio apprezzamento al Presidente onorario del Bologna Gianni Morandi, che non ha esitato a palesare rabbia e delusione per il comportamento di quello sparuto gruppo di tifosi, dissociandosi apertamente da coloro che “hanno oltraggiato la figura di Lucio Dalla e insultato gli avversari con maleducazione deficiente”.


Auspica che la posizione di chiara dissociazione del noto cantautore possa divenire esempio da seguire in tutte le circostanze in cui il comportamento incivile di pochi pregiudica la passione e la sportività di molti.


Con questo auspicio l’Osservatorio ha ribadito la necessità che le politiche di fidelizzazione e dialogo devono essere indirizzate ai vari tifosi, anche interrompendo drasticamente i legami ancora esistenti con le frange violente ed incivili di alcuni gruppi ultras.


Fonte: Polizia di Stato

Una vita da social, la nuova campagna della Polizia di Stato a protezione dei giovani

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Roma, 22 gennaio 2014 - Cyber bullismo, adescamento, sicurezza e violazione della privacy online sono gli argomenti della nuova campagna educativa itinerante Una vita da social, realizzata dalla Polizia di Stato sui temi del social network. Stamane presso la Scuola Superiore di Polizia di Roma, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione sulla campagna, presenziata dal Capo della Polizia Alessandro Pansa, dal Prefetto Santi Giuffré, direttore centrale delle Specialità della Polizia e dal Dr. Roberto Sgalla direttore della Scuola superiore di Polizia.




[caption id="attachment_677" align="aligncenter" width="490"]Da sinistra:  il Prefetto Santi Giuffré, il Capo della Polizia Alessandro Pansa e il Dr. Roberto Sgalla Da sinistra: il Prefetto Santi Giuffré, il Capo della Polizia Alessandro Pansa e il Dr. Roberto Sgalla[/caption]

L’iniziativa, afferma il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza - Alessandro Pansa, vuole fare in modo che Internet possa essere vissuto da tutti, a partire dai banchi di scuola, come un’opportunità e non come un pericolo. Prevenzione e formazione –  continua il Capo della Polizia - sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”.


Durante la presentazione sono intervenuti artisti del mondo dello spettacolo e testimonial del progetto: il presentatore Amadeus che ha illustrato, ai giovani presenti, l’importanza delle cautele da usare nella rete. Sul truck, in linea diretta dall’esterno, il comico Maurizio Battista mostrava ai ragazzi l’interno facendo loro domande su come utilizavano la rete. Presente in sala anche il conduttore/giornalista Massimo Giletti. Sono stati  inoltre proiettati i trailer del film Disconnect e un video-contributo di Fiorello.


[youtube=http://youtu.be/kh2qOao0Twg]


Una vita da social è un progetto dinamico, innovativo e decisamente al passo con i tempi, che si avvicina alle nuove generazioni attraverso i social network, evidenziando sia le opportunità del web, sia i rischi di cadere nelle tante trappole dei predatori della rete, confezionando un vero e proprio "manuale d'uso". Ovviamente non poteva mancare la pagina Facebook della campagna.


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Un truck multimediale, allestito dal consorzio Gruppo Eventi come un’aula didattica, andrà in giro per l'Italia, isole comprese, dove gli operatori della Polizia di Stato del territorio e delle aziende partner, incontreranno in oltre 30 città italiane, studenti, genitori e insegnanti sui temi della sicurezza online con un linguaggio semplice ma esplicito, adatto a tutte le fasce di età.


Per la prima volta in assoluto Aziende come Facebook, Fastweb, Google, 3, Libero, Microsoft, Poste italiane, Telecom Italia, Norton by Symantec, Skuola.net, Vodafone, Virgilio, Wind e Youtube insieme alla Polizia di Stato per un solo grande obiettivo: rendere la rete sempre più  sicura dopo i gravissimi recenti episodi di cronaca culminati con il suicidio di alcuni adolescenti, ed arginare il dilagante fenomeno del cyber bullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione  connesse ad un uso distorto delle tecnologie.


Da uno studio svolto da skuola.net, su un campione di 2000 ragazzi, si evince che 1 ragazzo su 3 è sempre connesso ai social network, il 27% degli intervistati ha incontrato una persona conosciuta sul web e il 23% di quest’ultimi li ha incontrati da soli senza informare nessuno, mentre il 35% degli intervistati ha informato genitori o amici. 1 ragazzo su 4 si presta occasionalmente a comportamenti da cyber bullo, mentre il 6% dei ragazzi lo fa in via sistematica. Il 13% dei ragazzi confessa di aver inviato foto e video di se stesso in atteggiamenti provocatori, mentre il 17% ha rivelato di averlo fatto in cambio di regali, denaro o ricariche telefoniche.


Con questo progetto la Polizia di Stato si conferma sempre più insieme ai giovani, sempre più trasparente, sempre proiettata al futuro.


di Monica Palermo


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martedì 21 gennaio 2014

Conferenza del Prof. Pitruzzella presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia

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Roma, 20 gennaio 2014 - Si è tenuta oggi presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia una conferenza del  Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, Prof. Giovanni Pitruzzella, sul tema: La tutela della concorrenza: problemi attuali e prospettive”.


 L’iniziativa si inserisce nel ciclo di conferenze tenute da illustri personalità del mondo istituzionale, economico e culturale tradizionalmente organizzate durante l’Anno Accademico dalla Scuola che - inserita nel Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno - quale  laboratorio della cultura del coordinamento e della cooperazione internazionale interforze, è chiamata ad assicurare una comune formazione ai quadri-vertice delle Forze di Polizia nazionali, unico esempio al riguardo nell’intero panorama europeo.


 Fonte: Polizia di Stato


Bersaglieri: celebrazione della Battaglia di Nikolajewka

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Domenica 26 gennaio alle ore 11 si celebra la ricorrenza della Battaglia di Nikolajewka che, il 26 gennaio 1943, permise la salvezza di 45mila soldati italiani. Quest’anno si svolgerà in forma ridotta rispetto alle usuali, che prevedevano anche la Messa al Campo e la Sfilata Storica, causa la defezione dell’associazione che aveva preso l’impegno di gestirla.
In compenso, ci sarà la partecipazione di molti rappresentanti di tutte le FF.AA. che ebbero parte in quella sfortunata Campagna, con l’intervento della Fanfara Nulli Secundus dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, sezione di Roma, che dall’anno prossimo avrà cura dell’organizzazione della celebrazione.

Con l’augurio di una folta partecipazione, in omaggio ai nostri Caduti e Dispersi e alla “memoria storica” che non deve abbandonarli, vi saluto cordialmente.




Sandro Bari
Direttore della Rivista Voce Romana
Membro del Comitato d’Onore per Nikolajewka


Fonte: Associazione Nazionale Bersaglieri di Roma


“Nikolajewka, per non dimenticare”, Giardino dei Caduti e Dispersi in Russia 1941-1943, via Cassia 737 (Tomba di Nerone)

Polizia di Stato: 82 misure cautelari in diverse città d'Italia

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Diverse misure cautelari sono state emesse in questi giorni in diverse città d'Italia dalla Polizia di Stato.

A Catania la Squadra Mobile della Polizia di Stato ha emesso 48 misure restrittive nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili dei reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi e ricettazione.


A Livorno la Squadra Mobile della Polizia di Stato, con l’ausilio delle Questure di Firenze, Pisa, Prato e Reparto Prevenzione Crimine Toscana,ha emesso 29 misure restrittive per i reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sequestro di persona, rapina aggravata, porto e detenzione illegali di armi, perpetrati nel periodo dal 2009 al 2012.


A Pescara la Squadra Mobile della Polizia di Stato ha emesso 5 misure restrittive per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, estorsione, lesioni, violenza privata e minacce. Giro di affari di almeno centomila euro al mese. Indagini, durate circa un anno, effettuate anche con il supporto della Squadra Mobile di Chieti, nei confronti di una pericolosa banda criminale di nazionalità rumena.


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Fonte: Polizia di Stato

lunedì 20 gennaio 2014

Libano: la base "Millevoi" di Shama aperta alla popolazione locale in segno di fratellanza

Shama (Libano), 20 gennaio 2014 - Sabato scorso, i militari della Joint Task Force Lebanon su base Brigata Granatieri di Sardegna, hanno organizzato diversi eventi sia a favore della popolazione locale che di carattere operativo.


Nel corso della mattina, un gruppo di 31 bambini, tra i 5 e i 15 anni di età, della School of Children with Special Needs di Ayta Ash Sha’b, accompagnati dai rispettivi insegnanti, è stato accolto dai caschi blu italiani del Combat Service Support Battalion, per la gran parte composto da militari del 1° Reggimento Trasporti di Bellinzago Novarese. Bambini e insegnanti hanno quindi varcato i cancelli della base Millevoi di Shama e hanno trascorso alcune ore all’insegna della solidarietà e della fratellanza.


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È stata inoltre inaugurata una mostra fotografica presso la base UN P 1-26 di ITALBATT, unità di manovra del Sector West su base 1° Reggimento Granatieri di Sardegna.  L'inaugurazione è avvenuta in presenza dell’Head of Mission e Force Commander, Generale di Divisione Paolo Serra, del comandante del Settore Ovest, Generale di Brigata Maurizio Riccò e della Dott.ssa Izumi Nakamitsu, direttrice della Divisione Asia e Medio-Oriente del Dipartimento delle operazioni di Peacekeeping delle Nazioni Unite in visita ai contingenti in Libano. Le fotografie della mostra sono scatti di  giovani artisti fotografi della provincia di Tiro, che, attraverso il loro obiettivo, sono stati capaci di immortalare le caratteristiche della loro terra.


Mostra fotografica UN P 1-26 (6)



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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

domenica 19 gennaio 2014

Militare deceduto nell'ospedale di Cosenza, richiesta l'autopsia

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(AGI) - Cosenza, 17 gen. - E' stata disposta l'autopsia per la morte di un militare dell'Esercito, Vito Iacovello, 38 anni deceduto ieri pomeriggio nell'ospedale di Cosenza. L'uomo aveva accusato, qualche settimana fa, febbre e malori ed era stato ricoverato. Due giorni fa il peggioramento delle condizioni, quindi il decesso. Iacovello aveva partecipato a diverse missioni all'estero, anche in Albania e in Afghanistan. Sono stati gli stessi vertici dell'ospedale a richiedere l'autopsia sul suo corpo. Il militare deceduto lascia la moglie e due figli di 3 e 11 anni. (AGI) Cs1/Vic

sabato 18 gennaio 2014

Napoli, moglie militare Nato trovata morta in casa, sono in corso le indagini

Napoli, 18 gennaio 2014 - (Adnkronos) - La polizia indaga sulla morte di una donna di 26 anni, americana moglie di un militare della Nato, in una villetta di Licola nel comune di Giugliano (Napoli). Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che i due coniugi abbiano avuto un litigio, a seguito del quale l'uomo, di 26 anni, avrebbe lasciato l'abitazione rimanendo in contatto con la moglie tramite sms. Tornato a casa, ha trovato la moglie senza vita sul letto, con un foro di arma da fuoco alla tempia. Il marito ha quindi chiamato le forze dell'ordine. Nel corso dei primi accertamenti, il militare americano è stato sottoposto all'esame 'stub'.

In ricordo della Strafexpedition, la spedizione punitiva austriaca

Cimitero Italo - Austriaco di Val Magnaboschi a Cesuna di Roana - Altopiano di Asiago- Vicenza. Il cimitero degli alberi mozzi. Ogni pino mozzato porta una targhetta, austriaca e italiana. La vita che, nonostante la volontà di grandezza, non possiamo condizionare, nel senso che non ci appartiene nella gestione 'ordinaria'. Val Magnaboschi è il luogo di massima penetrazione delle truppe austro-ungariche nel territorio italiano nella 1 Guerra Mondiale. Anno 1916. Mese di giugno/luglio. Grazie ad Alberto Toldo per averci inviato le suggestive fotografie dei vari pellegrinaggi Inter-Regionali dei Fanti in Val Magnaboschi che si svolge da 21 anni. Il 15 giugno, si terrà il 21° Pellegrinaggio Inter-Regionale dei Fanti in Val Magnaboschi.


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Foto: gentile concessione di Alberto Toldo

venerdì 17 gennaio 2014

Rubavano bagagli griffati gettando mostarda sui passeggeri dell'aeroporto di Fiumicino

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Roma, 17 gennaio 2014 – Arrestata una banda di borseggiatori algerini dalla Polizia di Frontiera di Fiumicino nell’ambito di una mirata attività di contrasto al fenomeno dei furti di bagagli dei passeggeri in partenza dall’aeroporto Leonardo da Vinci. Gli agenti, dopo aver visionato i filmati delle telecamere di sorveglianza, sono riusciti a rintracciare gli autori di alcuni furti perpetrati ai danni di viaggiatori, in prevalenza passeggeri di origine russa. La tecnica della banda era semplice e collaudata: uno dei tre borseggiatori, una volta individuato il malcapitato, quasi sempre un viaggiatore con borse da viaggio griffate, gli si avvicinava alle spalle e con un dosatore contenente mostarda gli imbrattava i vestiti. Un altro complice poi si avvicinava alla vittima, distraendola con la scusa di offrirgli aiuto, per permettere così al terzo complice di impossessarsi indisturbato del prezioso bagaglio.


Attraverso un’articolata attività d’indagine gli agenti sono riusciti ad accertare che i borseggiatori, due cittadini algerini di 38 e 37 anni e un cittadino francese di 33 anni, alloggiavano in un Bed and Breakfast di Trastevere e che uno di loro era in procinto di imbarcarsi per un volo diretto a Parigi. Un’ingente somma di denaro è stata trovata dagli agenti, durante la perquisizione: 65.000 euro, dollari e rubli cuciti nei risvolti dei vestiti e nei doppifondi sotto la suola delle scarpe. Allo straniero fermato all’aeroporto è stato trovato addosso, oltre a una cospicua somma di denaro, il costoso portadocumenti descritto dal derubato.


Gli accertamenti, effettuati in collaborazione con forze di polizia europea, hanno inoltre portato a conoscenza delle Forze dell’Ordine che il cittadino francese, usando un’alias, era già stato arrestato dalla polizia inglese anni addietro per lo stesso tipo di reato.


 Fonte: Polizia di Stato

Monte Cengio, la montagna dei Granatieri, immortalata da Alberto Toldo

Di seguito alcune fotografie scattate da Alberto Toldo del Monte Cengio nel Comune di Cogollo del Cengio. Montagna dei Granatieri.


Monte Cengio, conosciuto anche come Il Salto dei Granatieri. Sulla cima di questo Monte, non altissimo, i Granatieri scrissero meravigliose pagine di eroismi, sia personali, sia collettivi, nel tentativo di fermare gli austroungarici nella loro offensiva di primavera, conosciuta come Straf Expedition, del maggio - giugno 1916, uno degli ultimi baluardi difensivi dell'altopiano di Asiago, prima della pianura vicentina.



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giovedì 16 gennaio 2014

I caschi blu italiani rafforzano la cooperazione tra civili e militari nel Libano del Sud

Al Qulaylah


Shama (Libano), 16 gennaio 2014. - Una serie di iniziative, a favore della popolazione del Libano del Sud, sono state portate avanti, nei giorni scorsi, dai caschi blu italiani nell'ambito delle attività di cooperazione civile e militare, con donazioni di materiale informatico e attrezzature tecniche.
Una fotocopiatrice professionale è stata regalata alla scuola pubblica di Chahabiya. La scuola, che  ospita circa 150 studenti provenienti dalla cittadina e da altri villaggi del circondario, con l'aiuto dei caschi blu italiani potrà migliorare lo svolgimento delle attività didattiche.
Attrezzature tecniche (un forno ed una cucina professionale) sono state donate all’Istituto Tecnico e Alberghiero pubblico della Città di Tiro. Finalmente gli allievi dell'istituto, futuri operatori del settore alberghiero e turistico, potranno potenziare l'attività pratica, utile alla loro professione.
Infine  alla sede della Protezione Civile di Al Qulaylah sono stati donati una fotocopiatrice di grande capacità, un personal computer, una stampante e un fax.


Istituto alberghiero Tiro

 

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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

mercoledì 15 gennaio 2014

Libano: il Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini in visita alla base Millevoi di Shama


Shama (Libano), 15 gennaio 2014 - Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze (COMCOI), Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini, è giunto nel Libano del Sud per una visita al Contingente nazionale italiano, su base Brigata Granatieri di Sardegna.


Ad accogliere il COMCOI, presso la base Millevoi di Shama, giunto assieme al Generale di Divisione Paolo SerraHead of Mission e Force Commander, è stato il Generale di Brigata Maurizio Riccò, Comandante del Settore Ovest.


L’alta Autorità militare, dopo aver partecipato ad un briefing “operativo” sugli sviluppi della missione ha incontrato i militari italiani. Nell’occasione il Generale Bertolini ha voluto sottolineare l’importanza dell’operato dei caschi blu in uno scenario complesso e delicato come quello libanese e in un periodo particolarmente delicato per tutto il Medio Oriente, affermando come l’opera del contingente italiano sia stata riconosciuta meritevole di apprezzamento dalle Istituzioni e dalla popolazione libanese.


Il Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, infine, a conclusione della visita, ha effettuato, a bordo di un elicottero AB-212 del 41° Task Group della Task Force ITALAIR, una missione di ricognizione dell’area di operazioni e della Blue Line.


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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud, su base Granatieri di Sardegna
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna




Venezia: elegante signora truffa un'ottantacinquenne. Braccata dalle Forze dell'ordine la donna si costituisce.


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Venezia, 15 gennaio 2014 - Dopo le numerose ricerche effettuate dalla Polizia di Stato di Venezia in collaborazione con quella di Padova e Bologna, nella mattinata di ieri una pluripregiudicata si è costituita presso il carcere di Bologna, destinatario di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.


Lo scorso anno a Mestre una signora di 85 anni, mentre stava rincasando, fu avvicinata da una donna che, riuscendo con artifizi e raggiri a conquistare la sua fiducia, riuscì a entrare nella sua abitazione. La sconosciuta, elegantemente vestita e con eloquente dialettica, affermò di aver da poco acquistato un appartamento ubicato nello stabile dove risiedeva la designata vittima, dicendo di aver bisogno di un posto sicuro dove poter custodire i suoi gioielli perché l’appartamento acquistato era in fase di restauro.


In tal modo, la vittima le mostrò il luogo sicuro dove custodiva i suoi gioielli e la truffatrice, col pretesto di scendere in strada, lasciandole momentaneamente la sua borsa per prelevare altri preziosi, si allontanò senza fare più ritorno. Solo in seguito l’anziana signora capì di essere stata raggirata e derubata di tutti i suoi preziosi e di altri effetti personali, nonché della somma di circa 8.000 Euro in contanti.


Accertamenti e indagini, eseguiti anche con personale della Polizia Scientifica di Venezia, hanno ricondotto all'elegante signora colpevole di truffa e furto. La malvivente, residente nell'hinterland bolognese, era gravata da numerosi pregiudizi penali e condanne per reati contro il patrimonio.
Il suo è un ricco curriculum Crimis, dagli anni '80 fino ai giorni nostri: è stata più volte arrestata per furto ed anche per rapina a Bologna, Belluno, Venezia, Ravenna ed altre località.


Sulla scorta degli inequivocabili elementi di reità raccolti, l’Autorità Giudiziaria di Venezia emise nei confronti della donna un provvedimento restrittivo.
Tuttavia, le ricerche effettuate per la cattura della malfattrice, in collaborazione anche con i suddetti Uffici, si rivelarono vane in quanto la signora pur conservando anagraficamente la residenza a Bologna, di fatto, si era resa irreperibile.


Ieri la donna si è però costituita presso il carcere di Bologna in quanto si sentiva braccata dalla Forze dell’Ordine.  


 Fonte: Polizia di Stato, Questura di Venezia

Terra dei Fuochi: via libera all'Esercito per contrastare le ecomafie

Roma, 14 gennaio 2014 - (Adnkronos) - Un contingente complessivo di almeno 400-450 militari, da impiegare a rotazione per assicurare una vigilanza continua ai siti, laboratori 'campali' (compresi quelli per le rilevazioni nbc -nucleare, biologico e chimico) adatti all'utilizzo anche in luoghi impervi e dissestati, sistemi di sorveglianza notturna terrestre e piccoli 'droni', aerei senza pilota del 41° reggimento Cordenons di Sora (Fr): potrebbe concretizzarsi in questo modo, apprende l'Adnkronos in ambienti della Difesa, il contributo dell'Esercito nel caso di un eventuale invio nella 'Terra dei Fuochi'. Oggi il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano ha espresso il parere favorevole del governo all'impiego dell'Esercito in Campania, per contrastare più efficacemente il fenomeno delle ecomafie nella zona al confine tra Napoli e Caserta. Il contingente militare dovrebbe essere reperito tra i soldati della brigata bersaglieri Garibaldi e potrebbe, in caso di necessità, essere portato fino a 800 uomini. I laboratori campali sarebbero forniti dal 7 reggimento Nbc di Civitavecchia secondo un indirizzo operativo 'dual use' dei mezzi in dotazione, vale a dire idonei all'impiego sul territorio italiano e nelle missioni all'estero. L'utilizzo di uomini e mezzi dell'Esercito per la sorveglianza nella Terra dei fuochi, si fa notare, avverrebbe solo in caso di eventuale richiesta delle prefetture.

martedì 14 gennaio 2014

Shamal - Fuoco sotto polvere







 

Afghanistan - L'Agenzia Fotografica Agr, con i fotografi Cristiano Laruffa e Giovanni Currado, ha seguito la vita quotidiana nella base di Bakwa, cercando di raccogliere le impressioni dei militari italiani e della popolazione locale attraverso le loro interazioni, le loro attività, ma anche le loro paure, realizzando un reportage, di cui un breve estratto è stato trasmesso sabato 26 Gennaio 2013 su Rai 3 all'interno della rubrica TG3 - Agenda del mondo.


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Fonte: agrpress.it
agrpress@gmail.com


ANSF, POLFER e FIR insieme per la sicurezza ferroviaria


Dopo la Pallacanestro, ANSF e POLFER puntano sul Rugby per diffondere la cultura della sicurezza ferroviaria.  
Entro febbraio uno spot di pubblicità progresso  e il coinvolgimento delle scuole in molte città italiane

Roma, 14 gennaio 2014 - Coinvolgere anche il mondo del Rugby nella diffusione della cultura della sicurezza ferroviaria nell’ambito di un’ampia azione di prevenzione intrapresa dall’ANSF e dalla POLFER contro i comportamenti sbagliati sui binari. E’ questo lo scopo del Protocollo firmato oggi a Roma dall’Agenzia nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF), dal Servizio Polizia Ferroviaria (Polizia di Stato) e dalla Federazione Italiana Rugby (FIR). Questo accordo si integra con quello siglato con la Federazione Italiana Pallacanestro lo scorso luglio che ha già prodotto uno spot di pubblicità progresso e un fitto programma di eventi nelle maggiori città italiane.


Si tratta di un ulteriore passo di grande importanza e responsabilità messo in campo da tre soggetti apparentemente lontani tra di loro, ma strettamente legati da valori comuni e condivisi che, in virtù del Protocollo firmato oggi, si costituiranno “come Partner - si legge nel documento - per la  promozione di progetti e intendono perseguire le seguenti finalità:




  1. attuare una fattiva e qualificata collaborazione per diffondere e sviluppare nell'ambito del sistema di formazione sportiva la cultura della sicurezza e della salute negli ambienti di vita con particolare riferimento al sistema dei trasporti e nello specifico di quello ferroviario;

  2. promuovere progetti destinati a sensibilizzare istruttori sportivi ed atleti, per sviluppare una consapevole cultura sociale sui temi della prevenzione degli incidenti derivanti da comportamenti non rispettosi delle norme o improntati ad ignoranza dei rischi connessi alla presenza ed al funzionamento del trasporto su ferro;

  3. intervenire in ogni ulteriore ambito coerente con le finalità di cui in premessa.


Dopo la proficua collaborazione con la Federazione Italiana Pallacanestro, allarghiamo il nostro impegno al mondo del rugby perché pensiamo che raggiungere i giovani attraverso lo sport possa dare al messaggio la certezza di essere recepito - ha dichiarato Alberto Chiovelli, Direttore dell’ANSF - Purtroppo come ANSF ci sentiamo obbligati a mettere in guardia sui rischi di atteggiamenti sbagliati in ambito ferroviario con un’azione di prevenzione ad ampio raggio. Le nostre statistiche evidenziano che sempre più spesso sui binari perdono la vita persone estranee allo scenario ferroviario. Nel 2012 su 69 morti, solo 2 erano passeggeri, 1 apparteneva al personale ferroviario e ben 66 erano persone esterne al trasporto ferroviario.”.


Il rispetto delle regole e la veicolazione dei valori tipici del nostro sport verso nuove realtà – ha detto Alfredo Gavazzi, Presidente della FIR – sono aspetti caratterizzanti del nostro sport che veicoliamo sempre con entusiasmo. Polfer e ANSF svolgono una fondamentale opera di prevenzione sulla nostra rete ferroviaria e come Federazione non possiamo che essere felici all’idea di affiancarli in questa importante sfida di carattere sociale, contribuendo insieme ai nostri Azzurri a promuovere i messaggi di cui Polfer e ANSF sono portavoce”.


Anche questo accordo verrà realizzato attraverso un gruppo di coordinamento che si occuperà della  realizzazione di uno spot di pubblicità progresso con il coinvolgimento di giocatori di rugby, agenti della Polizia Ferroviaria e ragazzi. Lo spot verrà trasmesso sulle reti TV, diffuso tramite siti dei partner dell’iniziativa, social network, web TV e altri portali istituzionali. In programma, anche l’organizzazione di iniziative itineranti nelle piazze di alcune città italiane con il coinvolgimento delle scuole.


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Fonte: Polizia di Stato


 

Sul sito della Polizia di Stato consigli utili per difendersi dalle truffe

image001Roma, 14 gennaio 2014 - Una coppia di anziani a Milano derubati all’interno della loro abitazione da una finta poliziotta. Una donna che truffata in casa a causa del dolore decide di togliersi la vita a Roma, sono questi gli ultimi episodi di reati in danno degli anziani che si aggiungono ad altri eventi verificatisi in simili situazioni.
La Polizia di Stato da sempre attenta a prevenire i reati ed in particolar modo sensibile a questi illeciti che colpiscono i più deboli,  fornisce alcuni utili consigli dettati dall’esperienza e dal buon senso che sono disponibili sull’home page del proprio sito Internet  www.poliziadistato.it


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Fonte: Polizia di Stato

Como: arrestati componenti del commando criminale che agiva a danno degli autotrasportatori

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Como, 14 gennaio 2014 - Conclusa una complessa operazione di Polizia nelle province di Bari e Milano, dal Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e la Squadra Mobile di Como, in collaborazione con la Squadra Mobile di Milano. L’operazione ha consentito di disarticolare un agguerrito sodalizio criminale, riconducibile a pregiudicati originari di Cerignola (FG) e Andria (BAT). Rapine e furti a danno degli autotrasportatori venivano effettuati con l’utilizzo di armi “ad alto volume di fuoco” e materiale esplosivo tra la Puglia e la Lombardia.
Due dei componenti del commando, che nell’aprile scorso aveva rapinato il furgone portavalori di un istituto di vigilanza sull’autostrada Milano Chiasso, all’altezza di Turate (CO), sono stati arrestati. L’assalto al portavalori, che aveva fruttato un bottino di 10 milioni di euro, è stato effettuato da almeno 12 persone che hanno operato con vere e proprie tecniche militari e dotate di armi ad alto potenziale. Bloccata l’autostrada con dei TIR dati alle fiamme, avevano ingaggiato un violentissimo conflitto a fuoco con le guardie particolari giurate e con un equipaggio della Polizia intervenuto sul posto.
Serrate indagini, un selezionato gruppo di lavoro, sofisticate analisi del traffico telefonico e innovativi strumenti investigativi, hanno diretto gli investigatori verso un’organizzazione criminale, composta da pregiudicati di origine foggiana e barese, operanti in diverse province italiane, ritenuti responsabili di altre rapine, commesse con le stesse violente modalità.
Nel corso dell’inchiesta, coordinata dalla Procura della Repubblica di Como, nel giugno scorso, è stato arrestato, in flagranza di reato, un altro componente del commando che custodiva le armi a disposizione del gruppo malavitoso. In tale circostanza, sono state sequestrate due pistole e un fucile a pompa, utilizzati per realizzare l’assalto.
Nello stesso contesto operativo, sono state eseguite anche 27 perquisizioni a carico di altri soggetti emersi dalle indagini e sospettati di essere organici all’associazione criminale. In particolare, sono stati indagati, in stato di libertà, 16 soggetti ritenuti coinvolti nella pianificazione e realizzazione dell’assalto.
L’operazione costituisce un primo step di una più vasta inchiesta, condotta tra la Puglia e la Lombardia, a carico di pericolosi esponenti della malavita cerignolana e andriese, alcuni dei quali contigui alla criminalità organizzata locale, stabilmente dediti alle rapine e ad altri gravi reati. Proseguono le attività tese ad individuare gli altri componenti dell’associazione criminale e sono in corso approfondimenti di natura patrimoniale. 


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Fonte: Polizia di Stato


lunedì 13 gennaio 2014

Caschi blu italiani, Granatieri di Sardegna, Italbatt e Rotary Club in sinergia per migliorare lo stile di vita della popolazione libanese

Donazione attrezzature infermeria


“Shama (Libano), 13 gennaio 2014. - Le attività di cooperazione civile e militare dei caschi blu italiani, su base Brigata Granatieri di Sardegna, in favore della popolazione del Libano del Sud, proseguono anche nel nuovo anno.


Nei giorni scorsi il contingente italiano ha donato un generatore di corrente da 15 kwa alla scuola pubblica di Zibqin, villaggio di circa 2000 abitanti in una delle aree meno sviluppate dell’area di responsabilità italiana. Zibqin, come altri piccoli centri della zona, viene rifornito di energia elettrica pubblica solo per alcune ore nel corso della giornata, per cui il generatore consentirà di assicurare un regolare svolgimento delle attività scolastiche.

Ad Hannawiyah, grazie alla cooperazione di ITALBATT e tramite il Rotary Club – Distretto 2060 (Aquileia, Cervignano, Palmanova), sono state consegnate le attrezzature per l’allestimento di una infermeria completa.

Infine, a conclusione dei lavori, è stato inaugurato un sistema fognario di circa 1000 metri nella municipalità di Qana, il cui sindaco, nel corso della cerimonia ha voluto sottolineare l’importanza del costante sacrificio che i caschi blu italiani compiono lontano dagli affetti più cari.”

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Fonte:
 contingente italiano nel Libano del sud, su base Granatieri di Sardegna
Foto: © Brigata Granatieri di Sardegna

domenica 12 gennaio 2014

Marò: Riva Destra dalla parte dei due fucilieri, sit-in sotto l'ambasciata indiana il 30 gennaio

Yellow-Ribbon_Roma, gennaio 2014 - Annunciato dal movimento Riva Destra il sit-in del 30 gennaio sotto l'ambasciata indiana a Roma, in via XX Settembre 5,  a favore dei due fucilieri di Marina, Massimiliano LATORRE e Salvatore GIRONE. La manifestazione si svolgerà dalle 13,00 alle 19,00, in concomitanza dell'udienza che si terrà in India per discutere la pena dei due Marò.
Come da comunicato che gira sulla rete: “Con la stampa indiana che annuncia una possibile pena di morte per i nostri marò ormai si sta calpestando ogni orgoglio nazionale. Il 30 gennaio, in occasione della prossima udienza del processo noi manifesteremo sotto l'ambasciata indiana a Roma”. Lo comunica in una nota il movimento Riva destra. “Da settimane - continua la nota - tramite facebook, abbiamo lanciato l'appello a scrivere sui profili delle ambasciate indiane nel mondo la frase 'Italian marò free, now!' e inviato centinaia di mail a quella italiana, ma la sorte dei nostri soldati resta appesa alla campagna elettorale in corso in India. La misura è colma - conclude la nota - e vogliamo urlare tutta la nostra vicinanza ai due marò e la rabbia contro chi da una parte sta calpestando ogni trattato internazionale e dall'altra fa solo chiacchiere da ormai anni”. (ANSA). TAG 11-GEN-14 14:34


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