mercoledì 15 gennaio 2014

Venezia: elegante signora truffa un'ottantacinquenne. Braccata dalle Forze dell'ordine la donna si costituisce.


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Venezia, 15 gennaio 2014 - Dopo le numerose ricerche effettuate dalla Polizia di Stato di Venezia in collaborazione con quella di Padova e Bologna, nella mattinata di ieri una pluripregiudicata si è costituita presso il carcere di Bologna, destinatario di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere.


Lo scorso anno a Mestre una signora di 85 anni, mentre stava rincasando, fu avvicinata da una donna che, riuscendo con artifizi e raggiri a conquistare la sua fiducia, riuscì a entrare nella sua abitazione. La sconosciuta, elegantemente vestita e con eloquente dialettica, affermò di aver da poco acquistato un appartamento ubicato nello stabile dove risiedeva la designata vittima, dicendo di aver bisogno di un posto sicuro dove poter custodire i suoi gioielli perché l’appartamento acquistato era in fase di restauro.


In tal modo, la vittima le mostrò il luogo sicuro dove custodiva i suoi gioielli e la truffatrice, col pretesto di scendere in strada, lasciandole momentaneamente la sua borsa per prelevare altri preziosi, si allontanò senza fare più ritorno. Solo in seguito l’anziana signora capì di essere stata raggirata e derubata di tutti i suoi preziosi e di altri effetti personali, nonché della somma di circa 8.000 Euro in contanti.


Accertamenti e indagini, eseguiti anche con personale della Polizia Scientifica di Venezia, hanno ricondotto all'elegante signora colpevole di truffa e furto. La malvivente, residente nell'hinterland bolognese, era gravata da numerosi pregiudizi penali e condanne per reati contro il patrimonio.
Il suo è un ricco curriculum Crimis, dagli anni '80 fino ai giorni nostri: è stata più volte arrestata per furto ed anche per rapina a Bologna, Belluno, Venezia, Ravenna ed altre località.


Sulla scorta degli inequivocabili elementi di reità raccolti, l’Autorità Giudiziaria di Venezia emise nei confronti della donna un provvedimento restrittivo.
Tuttavia, le ricerche effettuate per la cattura della malfattrice, in collaborazione anche con i suddetti Uffici, si rivelarono vane in quanto la signora pur conservando anagraficamente la residenza a Bologna, di fatto, si era resa irreperibile.


Ieri la donna si è però costituita presso il carcere di Bologna in quanto si sentiva braccata dalla Forze dell’Ordine.  


 Fonte: Polizia di Stato, Questura di Venezia

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