mercoledì 15 gennaio 2014

Terra dei Fuochi: via libera all'Esercito per contrastare le ecomafie

Roma, 14 gennaio 2014 - (Adnkronos) - Un contingente complessivo di almeno 400-450 militari, da impiegare a rotazione per assicurare una vigilanza continua ai siti, laboratori 'campali' (compresi quelli per le rilevazioni nbc -nucleare, biologico e chimico) adatti all'utilizzo anche in luoghi impervi e dissestati, sistemi di sorveglianza notturna terrestre e piccoli 'droni', aerei senza pilota del 41° reggimento Cordenons di Sora (Fr): potrebbe concretizzarsi in questo modo, apprende l'Adnkronos in ambienti della Difesa, il contributo dell'Esercito nel caso di un eventuale invio nella 'Terra dei Fuochi'. Oggi il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano ha espresso il parere favorevole del governo all'impiego dell'Esercito in Campania, per contrastare più efficacemente il fenomeno delle ecomafie nella zona al confine tra Napoli e Caserta. Il contingente militare dovrebbe essere reperito tra i soldati della brigata bersaglieri Garibaldi e potrebbe, in caso di necessità, essere portato fino a 800 uomini. I laboratori campali sarebbero forniti dal 7 reggimento Nbc di Civitavecchia secondo un indirizzo operativo 'dual use' dei mezzi in dotazione, vale a dire idonei all'impiego sul territorio italiano e nelle missioni all'estero. L'utilizzo di uomini e mezzi dell'Esercito per la sorveglianza nella Terra dei fuochi, si fa notare, avverrebbe solo in caso di eventuale richiesta delle prefetture.

Nessun commento:

Posta un commento