mercoledì 26 marzo 2014

Afghanistan: chiude il Provincial Reconstruction Team di Herat

[caption id="2057" align="aligncenter" width="580"] L'inaugurazione del campo sportivo del villaggio di Mongolan e Now[/caption]

Herat, 25 marzo 2014 - Dopo 9 anni e 1288 progetti realizzati, il Provincial Reconstruction Team (PRT), la componente civile e militare del Contingente italiano di ISAF, ha concluso il suo mandato. Quarantaquattro poliambulatori, un ospedale pediatrico ed uno per tossicodipendenti, un centro di medicina legale, 105 scuole, 60 chilometri di rete idrica e 16 per acque reflue, circa 800 pozzi per l’acqua, 3 ponti, 130 chilometri di strade, 17 edifici pubblici e governativi, 34 infrastrutture militari, due centri di aggregazione per sole donne ed uno di arti visive, un carcere femminile, un istituto penale per minori ed il terminal passeggeri dell'aeroporto di Herat.


Sono stati complessivamente 1288 i progetti realizzati a favore della popolazione della provincia di Herat nei settori della sanità, dell’istruzione, dell’agricoltura, dei lavori pubblici e della giustizia, dal Provincial Reconstruction Team (PRT) - la componente civile e militare del Contingente italiano di ISAF - che dopo 9 anni ha concluso oggi il suo mandato.




[caption id="2056" align="aligncenter" width="580"] Il simbolico passaggio di un progetto del PRT al Ministro Affari Esteri afghano[/caption]

Alla cerimonia di chiusura, che si è svolta a Herat, hanno preso parte il comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze, Generale Marco Bertolini, l’Ambasciatore d’Italia in Afghanistan Luciano Pezzotti, l’Italian Senior Rappresentative, Generale Antonio Satta, il Comandante del Regional Command West, Generale Manlio Scopigno, il Comandante del PRT, Colonnello Vincenzo Grasso ed il Governatore della provincia di Herat Sayed Fazullah Wahidi.


Nel sottolineare l'operato del PRT, il Generale Bertolini ha ricordato che “la chiusura del PRT, un processo concordato e condiviso quasi 3 anni fa dalle nazioni contributrici ai PRT stessi, è l’espressione del contestuale, progressivo e definitivo trasferimento alle autorità afgane della responsabilità di tutte le province del Paese”.


Nel tracciare un bilancio dei progetti realizzati, è stata evidenziata l’importanza dei significativi progressi compiuti nel campo della scolarizzazione, che è aumentata del 40% (studenti e studentesse sono circa 130.000), e quelli relativi al miglioramento della condizione della donna: le donne diplomate nel 2014 sono il 50% e quelle laureate il 38%. Molte infrastrutture sono state progettate e realizzate per garantire alle donne afghane punti di aggregazione, di formazione e di crescita culturale.


Al termine della cerimonia è stato ricordato il Capitano di Vascello Bruno Vianini - ufficiale degli incursori della Marina Militare, vittima nel febbraio 2005 di un incidente aereo presso Kabul - alla cui memoria è stata dedicata la targa di "Camp Vianini”.



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Fonte: Ministero della Difesa

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